Nessuna sorpresa per il 2013 del settore italiano della pelletteria. Nel corso dell’assemblea annuale di Aimpes, che si è tenuta sabato scorso a Bologna, l’Associazione Italiana Pellettieri ha presentato il quadro economico del settore nell’anno scorso, sostanzialmente immutato rispetto a quello precedente. Ancora una volta, l’export verso i mercati internazionali (+11%) ha controbilanciato la recessione dei consumi sul fronte domestico, che ha chiuso in calo del 5 per cento. Le esportazionim il cui valore delle vendite complessive ha superato i 5,6 miliardi di euro, sono cresciute anche in quantità (+3,5%).
Il segmento di punta del settore è rappresentato dalle borse per donna, che costituisce il 60% del fatturato dei mercati internazionali e che mostra una dinamica espansiva del 15% sull’anno precedente. Sono infatti stati venduti nei mercati internazionali oltre 38 milioni di borse per donna, di cui poco meno della metà realizzate in pelle e ad un prezzo medio di 95 euro. Un incremento di quasi 2 milioni di pezzi venduti rispetto al 2012 e una crescita annuale del 10 per cento.
Nei giorni scorsi l’associazione era stata sotto i riflettori per il botta e risposta con Assocalzaturifici: il presidente Giorgio Cannara ha tenuto a ribadire che da parte di Aimpes non esiste l’intenzione di unirsi con l’associazione dei calzaturieri italiani.