Alla vigilia della fiera di settore VicenzaOro Spring, che inaugura domani, arrivano segnali positivi per il gioiello italiano, il cui export, secondo un report Intesa Sanpaolo pubblicato da il Sole-24Ore, è cresciuto del 7,4% nel 2013 toccando quota 6,155 miliardi di euro. Con un boom del +30,1% gli Emirati Arabi Uniti sono tornati in testa tra i mercati di sbocco per il settore orafo tricolore, seguiti da Svizzera (in calo del 6%) e Stati Uniti (+2,9%). Vistosi incrementi si sono registrati anche nelle esportazioni verso Hong Kong e Cina, salite al quinto e sesto posto della classifica, e Algeria, al settimo, passata da 4 milioni del 2011 a 252 nel 2013. Alcuni mercati europei come Francia, Spagna e Germania restano invece col segno meno.
Va segnalato che l’incremento ha beneficiato del calo dei prezzi delle materie prime. In particolare quello dell’oro è diminuito del 18% nel 2013 rispetto al 2012, mentre quello dell’argento è sceso di oltre 25 punti percentuali. Un trend proseguito tra gennaio e aprile di quest’anno, in cui le quotazioni di oro e argento sono calate rispettivamente del 22,2% e del 32,7 per cento.