Nuovo inizio per Uterqüe, la catena di negozi di abbigliamento più giovane del gruppo Inditex, nonché l’unica ad aver ridotto le vendite nel 2013. Dopo aver archiviato lo scorso esercizio con un ebit negativo di otto milioni di euro, il management ha deciso di rianimare il marchio tramite un nuovo logo e un rinnovato concept store, che verrà applicato a tutte le nuove aperture.
Uterqüe, nato nel 2008 con un focus particolare sugli accessori, successivamente si è espansa al total look, ma non ha mai riscosso successi, anche a causa della mancanza di una forte identità. Cinque anni dopo, nel 2013, ha chiuso l’esercizio con vendite in caduta del 4% (passando da 74 milioni di euro di giro d’affari a 71 milioni) e con un’incidenza del solo 0,4% sul turnover complessivo del gruppo spagnolo. Per riagganciare la ripresa, nel giugno dello scorso anno è stato arruolato José Luis Rodríguez Moreno, divenuto nuovo numero uno della catena con un passato in Inditex e nell’altro brand del gruppo Massimo Dutti.
Gran parte del riassetto passerà dal retail: a fronte di 16 negozi chiusi soltanto nel 2013, il cambio di immagine verrà espresso in primis all’interno dei 70 punti vendita del marchio, e ci si aspetta un cambio di passo anche sul fronte prodotto.
Oltre all’apertura dell’aeroporto di Madrid, che si dovrebbe tenere a breve, la catena prevede di tagliare il nastro ad altri due punti vendita sul territorio spagnolo.