Calzedonia si mette l’abito da sposa di Aimée ed entra al 40% nell’azienda mantovana specializzata in abbigliamento da cerimonia. Il matrimonio societario aumenta il capitale sociale da 850mila euro a 1,275 milioni con l’emissione di obbligazioni convertibili. A dirlo è la Gazzetta di Mantova, che mette in luce le difficoltà finanziarie del marchio di Castiglione delle Stiviere nel corso degli ultimi anni: il valore della produzione è sceso da oltre 12 milioni del 2010 agli otto del 2012, con un bilancio in calo nello stesso periodo da un attivo di 114mila euro a una perdita di 2 milioni e 842mila euro. Il patron di Calzedonia Sandro Veronesi a seguito dell’operazione affianca la famiglia Kissing, che rimane proprietaria al 60% del marchio, nato nel 1961 da una coppia di industriali tedeschi e rilevata nel 1983 dalla famiglia italiana. L’ingresso nel capitale dell’azienda veronese dell’intimo permette di iniettare capitale fresco per superare un momento di crisi che aveva portato anche all’applicazione dei contratti di solidarietà per i dipendenti.