Qualche anno fa sarebbe stato difficile sentire Patrizio Bertelli, patron di Prada, attaccare forme di vendita di prodotti in eccesso rimasti nei magazzini del wholesale. Ieri, invece, l’imprenditore toscano ha potuto permettersi un attacco senza precedenti, forte del fatto che la propria distribuzione oggi è per l’84% retail diretto. Ebbene, ha detto, lo spostamento di Prada da multimarca a negozi diretti “è stata implementata per ridurre il parallelo. Ci sono troppi negozi europei che fanno il parallelo. Anche società Internet lo fanno”.
La denuncia è stata corredata da una quantificazione dello svantaggio che smarcarsi da simili strategie può costare a Prada. “Abbiamo rinunciato a sviluppi di business per evitare che alcuni clienti facessero parallelo – ha concluso Bertelli – con un costo che io stimo in circa 200 milioni di euro”.