Produrre un filo di nylon totalmente rigenerato e ottenuto partendo dal riciclo degli scarti delle reti da pesca (e in particolare quelle abbandonate nei mari) e dal fluff, ovvero dalla parte superiore dei tappeti e delle moquette. E, attraverso uno speciale procedimento, rigenerabile un numero infinito di volte, evitando quindi la produzione ex novo di nylon. Il progetto si chiama Econyl ed è stato lanciato nel 2011 dall’italiana Aquafil, una multinazionale di Trento da 500 milioni di euro di fatturato e attiva nella produzione di fibre sintetiche per la pavimentazione tessile.
Con l’avvio del procedimento di riciclo nasce l’idea di aprire le porte al mondo dello sportswear e della moda. L’intenzione, non espressa ma sottintesa, è quella di diventare una sorta di piccola Gore-tex all’italiana e dalla forte identità sostenibile, un produttore di materiali performanti e tecnologici a cui si affidano i diversi marchi internazionali del fashion.
Primo step è stato quello di affacciarsi al mondo dello sport ed in particolare del nuoto stringendo alcune collaborazioni con importanti gruppi attivi nel segmento (tra questi Arena, Adidas e l’americana Koru). Con la prossima collezione invernale debutterà invece la prima estensione al di fuori del mondo sportswear con il marchio di T-shirt Wave-O, linea eco-fashion nata nel 2010 da un’idea di Ondine de la Feld, giovane architetto italiano che ha deciso di lanciare l’etichetta di moda. “Abbiamo cercato per molto tempo un materiale che fosse del tutto eco-compatibile, in linea con la nostra filosofia”, ha raccontato a Pambianconews la stilista, “spesso si parla di sostenibilità ma poi ci si scontra con il grande dispendio d’acqua per produrre materiali tessili o con prodotti naturali ma dal prezzo medio piuttosto alto”.
Due sono i modelli frutto di questa collaborazione e che fanno parte della mini collezione Be more eco: una maglia a maniche lunghe in nylon e inserti in lana e una T-shirt a maniche corte dove dominano le scritte Be cool be eco, Plastic love, I wear recycld, Alice, Kiss, I feel good. “La linea per ora è solo da donna ma a breve lanceremo anche una proposta per l’uomo sempre in Econyl”, ha aggiunto Ondine. Nel frattempo anche Econyl si sta muovendo per incrementare il peso della moda nel suo business (in questa prima fase pari a circa il 2%) e sarebbero in fase avanzata i contatti con un importante colosso americano del denimwear.