Levi Strauss ha annunciato il taglio di 800 dipendenti, ovvero “il 20% della forza lavoro – spiega la società – impiegata al di fuori del retail e del manifatturiero”. Il produttore dei mitici ‘501’, con questa mossa, che fa parte di una “iniziativa di produttività globale”, intende risparmiare fino a 200 milioni di dollari. Levi Strauss, che contava circa 16mila dipendenti al 24 novembre scorso, non ha specificato in quali divisioni verranno fatti i licenziamenti.
“Questi cambiamenti sono necessari e ci renderanno più competitivi sia nella struttura dei costi sia sul mercato migliorando la nostra agilità e permettendo di focalizzarci sull’innovazione e sulla produttività”, ha dichiarato il CEO Chip Bergh.
Levi Strauss ha chiuso l’esercizio 2013 con un fatturato in crescita del 2% a 4,68 miliardi di dollari (circa 3,43 miliardi di euro) contro i 4,61 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. L’utile netto si è attestato a 229 milioni di dollari (circa 167,8 milioni di euro) in aumento rispetto ai 144 milioni del 2012.