Smartphone-gioiello a cinque zeri dal design italiano e assemblati a mano in Svizzera. È l’idea di Savelli Genève, brand lanciato meno di un anno fa dal giovane Alessandro Savelli, genovese con mamma londinese e un passato nella finanza della City, che durante un Mba negli Stati Uniti ha deciso di intraprendere l’avventura di un marchio proprio. “L’idea iniziale era quella di occupare una nicchia vuota, quella dello smartphone di lusso per un pubblico femminile”, racconta Savelli, incontrato da Pambianconews all’evento di presentazione del marchio presso l’Armani Hotel di Milano.
La collezione zero di Savelli, ‘Jardin Secret’, si compone di 11 modelli, tutti con sistema operativo Google Android, realizzati a mano con oro rosa 18 carati, diamanti, ceramica hi-tech, vetro zaffiro e pelli esotiche. Il volto della campagna, scattata da Patrick Demarchelier, è Julia Restoin Roitfeld. I prezzi partono da 8.500 euro in su – da Harrods a Londra è da poco stato venduto un modello da 120mila euro con diamanti bianchi da sette carati con taglio baguette – e ai clienti è offerto un servizio di personalizzazione dello smartphone con oltre 60 pelli pregiate diverse e la possibilità di incidere le proprie iniziali.
“Per trovare finanziatori ho fatto qualcosa come 500 incontri in tutto il mondo”, sorride Savelli. “Tra i soci che hanno creduto nel brand ci sono esperti del settore come Peter Ashall, fondatore ed ex CEO di Vertu, ed Enrico Mambelli, ex AD di Ferré e volto noto del fashion business italiano”. Anche fondi di private equity, tra cui lo statunitense Rho e l’italiano Innogest, hanno partecipato al progetto che ha inizialmente raccolto oltre 9 milioni di euro.
In vendita da un paio di mesi nel londinese Harrods, a Courchevel, a Hong Kong e in Italia in esclusiva a Milano da Pisa Orologeria, per il futuro Savelli mira a espandere la distribuzione in particolare nei mercati dell’Estremo e del Medio Oriente, oltre che nelle destinazioni europee del turismo di lusso.