Ratti interrompe la crescita realizzata nel biennio precedente. Il gruppo di creazione, produzione e distribuzione di tessuti di alta gamma a livello internazionale ha approvato il progetto di bilancio di esercizio 2013 con un fatturato di 102,4 milioni di euro, rispetto ai 103,4 dell’esercizio precedente, registrando quindi un calo dell’1 per cento.
Positivo il margine lordo (ebitda) a 7,5 milioni, in discesa rispetto ai 8,7 milioni del 2012. In calo anche il risultato dell’esercizio a 3,1 milioni di euro (rispetto ai 4,3 milioni del 2012).
Nel dettaglio, il comparto donna ha registrato un calo del 7,9% rispetto al 2012, mentre è andata meglio all’uomo, con un +5,9. Dando uno sguardo alle diverse aree geografiche, se l’Europa cresce dello 0,8%, l’Italia è in discesa del 10, mentre crescono USA (+5,4%) e Giappone (+28,5%).
Portando lo sguardo in avanti, l’azienda registra un avvio di esercizio 2014 che lascia intravedere alcuni segnali di ripresa per il settore tessile-moda. Tuttavia, si legge in una nota, permangono fattori di incertezza interni ed esterni al settore, con particolare riferimento al rallentamento di alcuni mercati, tra cui quello cinese.