Il Belpaese fa sempre gola ai turisti stranieri. Mentre gli italiani viaggiano sempre meno. Secondo i dati diffusi da Banca d’Italia, nel 2013 le spese dei viaggiatori stranieri in Italia sono aumentate del 2,9% a 32,9 miliardi, mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero sono scese dell’1,7 a 20,2 miliardi circa. Sul podio dei più affezionati all’Italia ci sono i tedeschi che, l’anno scorso, hanno speso quasi 5 miliardi nei confini nazionali, poi gli americani, con 4 miliardi, e i francesi, con quasi 3 miliardi. Gli italiani, invece, hanno speso 1,9 miliardi in Francia, 1,87 miliardi negli Usa, 1,86 miliardi nel Regno Unito e 1,2 in Germania.
Nel periodo gennaio-dicembre 2013 si è registrato un avanzo di 12,8 miliardi di euro (pari allo 0,8 per cento del pil) contro gli 11,5 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda la spesa pro capite giornaliera, nel periodo gennaio-dicembre 2013, limitatamente ai viaggiatori pernottanti, gli stranieri hanno tirato fuori dal portafoglio, escludendo il trasporto internazionale, 99 euro (+6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), mentre gli italiani all’estero 74 euro (stabili al -0,1%). Nel periodo in esame risulta però che gli italiani restano in viaggio più a lungo rispetto agli stranieri, con 9,5 giorni di durata media contro 6,6 giorni.