I saloni milanese dedicati agli accessori chiudono l’edizione di marzo in forte calo rispetto alle fiere invernali del 2013. A influire negativamente sulle presenze totali, la crisi ucraina e lo sciopero dei trasporti pubblici: theMicam ha registrato un calo delle presenze del 5,7% rispetto a marzo dello scorso anno* con 33.372 visitatori (in calo anche i buyer esteri, che si sono arrestati a 17.606). Anche Mipel non ha avuto sorti migliori: l’edizione numero 105 ha segnato complessivamente una diminuzione del 6% rispetto all’edizione di settembre, con i visitatoti fermi a quota 13.400.
È polemico il commento a riguardo di Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici: “Siamo davvero increduli di fronte allo sciopero nazionale dei trasporti indetto per oggi (ieri, ndr) dai sindacati, proprio durante lo svolgimento dei saloni degli accessori milanesi, soprattutto pensando che tra meno di un anno la città ospiterà l’Expo”. E prosegue: “Mi chiedo se questo sia davvero un Paese normale, dove il lavoro e le eccellenze possano essere valorizzate, e soprattutto dove ci siano le condizioni per accogliere la grande sfida di Expo 2015”. Dello stesso avviso Giorgio Cannara, presidente Mipel e Aimpes: “Su questa edizione hanno gravato le preoccupazioni dell’economia internazionale e delle recenti tensioni in Ucraina; in ultimo si sono aggiunti i disagi causati dallo sciopero che ha interessato i mezzi di trasporto del comune di Milano”.
Nonostante gli ultimi dati, il comparto prova a rimanere ottimista, quanto meno sul futuro: lo sguardo della manifestazione dedicata alle calzature è già proiettato verso la prossima edizione, in programma dal 31 agosto al 3 settembre 2014, con un format rinnovato e una riorganizzazione degli spazi per facilitare la visita ai buyer; il focus di Aimpes, da oggi è su Mipel Off, un mix tra fiera e temporary store che si terrà durante il Fuorisalone in Zona Tortona.
* Notizia modificata in data 11/03 alle h.11.50.
In precedenza era stato erroneamente indicato un calo del 7,4%.