Teschi, segni tribali, slogan sovversivi, simboli della tradizione. il tutto applicato a capi di alta qualità, made in italy, in tessuti pregiati. la new wave di marchi emergenti tra milano e firenze ha un’attitudine dinamica, talvolta inquieta. il linguaggio creativo moderno è contaminato, in un mix di moda, arte, design e musica.
K.T.Z. kokon to zai
Nato dal connubio creativo di moda e musica tra Marjan Pejoski, stilista diplomato alla Central St Martins di Londra, e Sasko Bezovski, famoso dj e ideatore degli store ‘Kokon to Zai’ a Londra e Parigi, K.T.Z. è oggi un marchio globale, tra i più cool e seguiti sul web. Mentre Bezovski segue gli aspetti operativi, commerciali e finanziari, Pejoski, insieme all’head of design Koji Maruyama crea collezioni che parlano un linguaggio moderno: capi black&white, con intricati motivi che ricordano tatuaggi tribali e, per i modelli top di gamma, con ricami preziosi in rilievo. K.T.Z. Kokon To Zai, ospite speciale all’ultima edizione del salone milanese White, conta oggi due monomarca a Londra e uno a Parigi, oltre al proprio portale e-commerce.
www.kokontozai.co.uk
SKULLKUT
La label prende le mosse dalla vulcanica creatività del fondatore Alberto Carpani, artista e antiquario milanese. È da un suo progetto artistico di teschi scolpiti in tinte fluo che un anno e mezzo fa nasce la collezione di luxury knitwear di ricerca Skullkut. Sulle maglie della label, prodotte a Como in pregiati cashmere e sete e lavorate a mano con decori e intarsi jacquard, trova spazio un lessico di simbolismi come il teschio, dallo spirito gotico e di sensibilità caravaggesca. Tra i rivenditori del marchio, che ha presentato la collezione maschile per l’A/I 2014-15 a Pitti Uomo, le boutique Sbaiz di Lignano Sabbiadoro, Venier di Bolzano e Lori di Mestre, oltre agli e-store Ferfetch e Asos.
www.skullkut.com
TIGRAN
Nato a San Pietroburgo, classe ‘88, Tigran Avetisyan è passato dagli studi di design a quelli di moda, alla londinese Central Saint Martins School. È qui che nel 2012 si è diplomato in menswear con una collezione finale che, notata da alcune note firme del fashion, è stata interamente finanziata dal gruppo Lvmh e poi acquisita da Machine-A, concept store multibrand di ricerca, tra gli indirizzi più cool di Londra, tuttora distributore della label. I capi Tigran, che utilizzano in maniera sapiente e ricercata tessuti di recupero, hanno un’attitudine grunge e ribelle, con frasi come “no jobs” e “nothing changes”, a comunicare l’inquietudine delle nuove generazioni. Lo stilista, che vive tra Londra e la Russia, ha partecipato con una performance all’Alternative Set di Pitti Uomo.
www.tigran.co.uk
An Italian Theory
È ricca di simboli della tradizione italiana, dai cuori ai ferri di cavallo portafortuna e le mani ‘gesticolanti’, abbinati a forme e grafiche geometriche, la collezione An Italian Theory, progetto di maglieria e accessori made in Italy creato dal designer Alessandro Enriquez. Nato a Palermo da madre siciliana e padre franco-tunisino, laureato in Lettere e diplomato in fashion design alla Central Saint Martin di Londra e la Marangoni di Milano (dove tuttora insegna), Enriquez è stilista, ma anche fashion editor, appassionato di food e scrittore del libro“10X10 An Italian Theory”. Nella moda esordisce da Costume National dove conosce Azzurra Gronchi, sua partner per gli accessori. Sia la linea An Italian Theory+Azzurra Gronchi che la collezione di maglieria, prodotta dalla pugliese Mir Manifatture, hanno partecipato a Pitti Uomo con le proposte per l’A/I. Il marchio ha già conquistato multibrand di spicco tra cui Luisaviaroma, 10CorsoComo, Donne (Cagliari e Porto Cervo) e Yoox.com.
www.anitaliantheory.com