L’espansione retail spinge i risultati di Max Company, azienda bresciana fondata da Massimiliano Dossi che controlla il marchio di womenswear Who’s Who. La società ha archiviato il 2013 con un fatturato di 24 milioni di euro, in crescita di circa il 20% rispetto al 2012, come ha dichiarato Dossi a Pambianconews. “Hanno inciso parecchio le nuove aperture”, spiega l’imprenditore. “L’obiettivo era di aprire 22 monomarca entro il 2016 e siamo in dirittura d’arrivo. A novembre abbiamo inaugurato la boutique di Roma, altre sei apriranno quest’anno di cui una in Russia, una in Medio Oriente e le restanti in Cina, insieme ai partner locali”.
L’idea è di giungere nel 2016 a un turnover di 27 milioni, “continuando a consolidare i mercati in cui stiamo crescendo”, prosegue Dossi. “La nostra quota export è dell’80%, ripartita tra un 35% ciascuno in Russia e Cina e la restante parte in Medio Oriente”.
Sul fronte prodotto, la collezione A/I 2014-15, presentata ieri a Milano, vede una doppia novità. Da un lato, un forte ritorno alle origini del brand nella maglieria, un segmento che è stato “intensificato e ampliato”, racconta Dossi. “Ci è stato richiesto dagli stessi clienti, è un prodotto per loro ‘rassicurante’ e su cui abbiamo una forte expertise”. Dall’altro lato, con la prossima stagione invernale debutta la partnership tra il marchio bresciano e Isa Seta, azienda di Lentate sul Seveso (Mi) specializzata nella fornitura di soluzioni tessili per il mercato del lusso. A Isa Seta è stata affidata la licenza per la produzione e la distribuzione di sciarpe, guanti, foulard e cappelli Who’s Who a partire dall’A/I 2014-15.