Ferrari fa segnare un record con i risultati 2013. La casa automobilistica di Maranello ha infatti archiviato l’esercizio con un utile netto pari a 246 milioni di euro, in crescita del 5,4% sul 2012. I ricavi hanno toccato i 2,3 miliardi di euro (+5%) mentre la posizione finanziaria netta si è attestata a 1,36 miliardi, “la migliore di sempre”, afferma la società in una nota. A pagare è stata anche la scelta strategica, presa lo scorso maggio, di limitare le vetture vendute sotto la soglia di 7mila, per garantire l’esclusività. “A fronte di una riduzione delle vendite – si legge ancora in nota – il 2013 ha chiuso con fatturato, utili e posizione finanziaria da record: le vetture omologate consegnate alla rete sono scese a 6.922 unità (-5,4%) e il fatturato è cresciuto del 5%, fino alla cifra mai raggiunta prima di 2,3 miliardi di euro”.
A livello geografico gli Usa registrano 2.035 consegne (+9%), il Regno Unito, primo mercato europeo, 677 vetture omologate, la Germania 652, mentre l’Italia si è fermata a 205. La Greater China ha registrato 700 vetture consegnate, il Giappone 380 (+20%), l’Africa e il Medio Oriente 599 (+8%).
Estremamente positivi i risultati delle attività legate al marchio – decretato qualche giorno fa il più forte al mondo, davanti a Google e Coca Cola, da Brand Finance Global – che hanno registrato un incremento del margine operativo del 3,6%, a quota 54 milioni. Tali attività, da quest’anno, saranno gestite da una società separata posseduta al 100% da Ferrari e con sede a Maranello. A Modena, invece, è stato inaugurato ieri a Modena dal presidente del cavallino rampante Luca Cordero di Montezemolo e Piero Ferrari il nuovo Museo Enzo Ferrari.