Levi Strauss & Co. ha chiuso l’esercizio 2013 con un fatturato in crescita del 2% a 4,68 miliardi di dollari (circa 3,43 miliardi di euro) contro i 4,61 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. L’utile netto si è attestato a 229 milioni di dollari (circa 167,8 milioni di euro) in aumento rispetto ai 144 milioni del 2012. “Potevamo chiudere l’anno più redditizio dal 2008 se non avessimo ridotto drasticamente ricavi e utili nel quarto trimestre. Non mi aspettavo un trimestre così difficile”, ha dichiarato a Wwd Chip Bergh, presidente e CEO di Levi’s.
Per i tre mesi chiusi al 24 novembre infatti, cinque giorni prima del Black Friday, il gigante del jeanswear con sede a San Francisco ha registrato un utile netto di 17 milioni di dollari, ben il 67,9 % inferiore ai 53 milioni dollari registrati nel quarto trimestre del 2012. Anche i ricavi sono scesi dello 0,2% a 1,29 miliardi di dollari. La società ha osservato che, se non fosse per l’impatto dei cambi e la tempistica del Black Friday, caduto nel quarto trimestre del 2012, ma non in quello del 2013, i ricavi sarebbero sicuramente cresciuti.
Levi Strauss & Co. è ancora una società controllata dai discendenti della famiglia, e le sue azioni non sono quotate.