Esprit punta a un ritorno all’utile in questo esercizio, dopo il ‘profondo rosso’ dello scorso anno. Ma i costi del ritorno alla profittabilità gravano pesantemente sui dipendenti. Infatti, la filiale francese, secondo Fashionmag.fr* ha annunciato la possibilità di licenziare circa 220 persone su un totale di 700 dipendenti.
In particolare, dovrebbero chiudere 17 negozi (tra cui Cannes, Nantes, Tolosa). Di conseguenza, 115 posizioni dovrebbero essere eliminate dai punti vendita monomarca, 42 dai dipendenti nei grandi magazzini, più altri 65 dalla sede centrale e dagli showroom (Parigi, Lione, Marsiglia e Tolosa). Inoltre la sede in rue du Louvre, nel cuore della capitale si sposterà in periferia, a Boulogne-Billancourt. Una mossa prevista per metà marzo. Sempre secondo Fashionmag.fr, le trattative con i sindacati e gli organismi di rappresentanza dei lavoratori sono già cominciate da metà dicembre e dovrebbero essere completate entro la metà di marzo. Esprit, sottolinea il magazine francese, non ha rilasciato nessun commento.
Notizia corretta il 13/02/2014 ore 12:55
Precedentemente l’articolo riportava erroneamente la frase: “Dopo la chiusura dei flaghip store di Parigi (Rue de Rennes e Place des Victoires)” .