Swatch Group batte le stime degli analisti e riporta un utile annuale in crescita del 20,2%, a quota 1,92 miliardi di franchi svizzeri. Le attese del mercato erano di 1,66 miliardi di franchi. Il gruppo svizzero, il maggiore produttore di orologi mondiale con marchi come Omega, Longines e Harry Winston, ha beneficiato dei circa 400 milioni di franchi ricevuti da Tiffany, dopo la battaglia legale in merito alla fine della loro partnership.
Anche senza l’extra, l’utile operativo nell’esercizio 2013 è cresciuto del 17% a 2,31 miliardi di franchi, superando le attese del mercato, ferme a 2,07 miliardi. Inoltre, Swatch ha annunciato un aumento del dividendo dell’11%, a 7,50 franchi per azione e ha fatto sapere in nota che “l’inizio del 2014 è stato promettente in tutti i segmenti”. Il titolo del gruppo in Borsa, a seguito della diffusione dei dati, è salito fino al 4,8 per cento.
Lo scorso 10 gennaio, il colosso di Biel aveva comunicato un fatturato lordo in rialzo dell’8,3%, il tasso di crescita più basso da quattro anni. A pesare sulla crescita sono stati soprattutto gli effetti valutari sfavorevoli dati dalla forza del franco svizzero nei confronti del dollaro e dello yen, “l’unico vero mal di testa” di Nick Hayek, come ha dichiarato lo stesso CEO di Swatch a Bloomberg.