La filiale francese del colosso del beauty porta a porta Avon chiede l’amministrazione controllata. A segnalarlo è la stampa locale che sottolinea sia le difficoltà finanziarie della casa madre americana che, nei primi nove mesi, ha fatturato 7,3 miliardi di dollari in calo del 4%, sia quelle della filiale francese che nel 2012 ha avuto perdite per 3,2 milioni di euro, su un fatturato di 20,8 milioni che oltretutto sarebbero destinate ad aumentare nell’anno da poco concluso. Come riporta oggi Mff, a rischio non ci sarebbero solamente i 127 lavoratori dell’azienda, ma anche le oltre 7mila presentatrici Avon sparse per il Paese, considerate da Avon vere e proprie dipendenti.
Nel 2012 il colosso del beauty ha nominato CEO Sheri McCoy la quale ha iniziato un profondo processo di ristrutturazione che in un anno ha portato a tagliare circa 2.500 posti di lavoro con l’uscita da Paesi come Vietnam, Corea del Sud e Irlanda.