Fashion, food e forniture valgono un terzo dell’intera produzione italiana. Il dato arriva da uno studio condotto da Databank, braccio di analisi marketing di Cerved group e presentato nel corso del convegno Fashion for luxury organizzato dal think tank femminile D Club. Secondo i dati della ricerca, su 540mila aziende manufatturiere in Italia, quelle dedicate al segmento moda rappresentano una quota pari al 16%, l’alimentare il 12% mentre il comparto arredo vale circa il 5 per cento. Tuttavia, si tratta di aziende di piccole dimensioni che, quindi, si trovano di fronte alla necessità di aprire il capitale a private equity o seguire la via della quotazione sui listini minori per poter accrescere le proprie potenzialità in vista di una strategia più aggressiva verso l’estero. Su 85mila imprese di moda, circa l’86% è rappresentato da aziende piccole, percentuale che sale all’87% nel caso dell’arredo, fino all’89% nel caso del food. In crescita la performance media del triennio 2010-2012 dei settori fashion e food (+5%) mentre il segmento forniture ha visto una lieve decelerazione del turnover dell’1 per cento.