Dieci milioni di dollari (7,3 milioni di euro) per promuovere il manifatturiero americano. È l’iniziativa di Wal-Mart che ha annunciato di voler rilanciare il settore finanziando un programma quinquennale che partirà il prossimo marzo. L’idea arriva sulla scia dell’impegno dello scorso anno da parte del colosso americano della grande distribuzione di investire 50 miliardi di dollari in prodotti americani in 10 anni.
Come ha spiegato Bill Simon, chief executive officer e presidente di Wal Mart, negli Stati Uniti le spese energetiche sono relativamente più basse rispetto al resto del mondo; inoltre, i maggiori costi di trasporto dai territori oltreconfine stanno rendendo sempre più necessario produrre vicini al punto di consumo. Tuttavia, “per riportare la produzione di abbigliamento su larga scala negli Stati Uniti – ha aggiunto Simon – si renderanno necessarie alcune innovazioni tecnologiche”. Qui entra in gioco il nuovo fondo, che sarà il motore economico del progetto.
Ma c’è di più, perché nel retailer americano ha annunciato che 40 dei suoi reparti sono in trattativa con fornitori che producono negli Stati Uniti e che nel mese di agosto si terrà un incontro che metterà in contatto i produttori che hanno bisogno di materiale, con le fabbriche con prodotto in eccesso provenienti da tutte le parti del Paese.