Sembra così smussarsi la polemica sulle differenze di trattamento per Pitti, visto che nei giorni scorsi si era parlato di 2 milioni di euro ‘pubblici’ per le iniziative legate alla manifestazione fiorentina. Ora, dunque, potrebbe toccare anche a Milano, che intanto tira le somme della appena trascorsa settimana da tutti definita ‘di transizione’, la prima supervisionata dal neo eletto CEO della Camera moda Jane Reeve. “Ho respirato una forte energia – ha detto Reeve, che di sfilate non se ne è persa una in questi quattro giorni – e ho visto che questo è anche un grande settore di imprenditorialità. Da parte mia porterò la mia esperienza nel mondo della comunicazione, per questo la prima cosa che curerò sarà la piattaforma digitale”.
Alla cerimonia di chiusura c’era anche il sindaco Giuliano Pisapia. Un bel segnale, sintomo della rafforzata alleanza tra Comune di Milano e Cnmi, che insieme si preparano a Expo 2015. Accanto a lui l’assessore comunale alle politiche per il lavoro, lo sviluppo economico, l’università e la ricerca, con delega a moda e design Cristina Tajani, che presenterà un programma di eventi legati alla moda già prima delle sfilate di febbraio.