Dopo il successo di vendite della collezione donna, debutta a Pitti Uomo la richiestissima linea maschile di N°21, il marchio creato da Alessandro Dell’Acqua – prende il nome dalla sua data di nascita, il 21 dicembre – solo tre anni fa e giunto nel 2012 a un turnover di 10 milioni di euro, con previsione di toccare quota 13 milioni nel 2013. Quello dello stilista parteneopeo a Firenze è in realtà un ritorno, visto che nel ’98 aveva già esordito in Fortezza da Basso con la collezione uomo del marchio Alessandro Dell’Acqua. “Quando Pitti Immagine ha saputo che avrei realizzato la collezione uomo di N°21 mi ha chiesto di partecipare con un evento speciale”, ha raccontato Dell’Acqua a Pambianconews. “Ho subito accettato, mi faceva piacere l’idea di tornare dopo tanti anni a Firenze. Non mi aspettavo questo successo, lo vivo in maniera serena e inconsapevole, sono felice ma tranquillo”.
Prodotta da Gilmar, la label è distribuita dallo showroom milanese Riccardo Grassi per Italia, Russia ed Emirati Arabi e da distributori locali in Giappone, Stati Uniti e Cina. “La distribuzione – ha proseguito il designer – è per il 75% estera, dalla Russia al Giappone, dal Nord Europa alla Cina, in punti vendita con un posizionamento alto. Quest’anno apriremo la prima boutique monomarca N°21, ma non posso ancora dire dove”.
La collezione, composta da 21 look presentati nell’inedita e suggestiva location della Biblioteca nazionale di Firenze, include capi classici del guardaroba maschile, quali cappotti doppiopetto, parka, montgomery, in cui il gusto classico incontra quello sportivo. “Disegnare la donna mi piace di più – ha concluso Dell’Acqua – perché ha meno limiti, ma in questa collezione mi sono divertito a usare materiali mutuati dal mondo femminile”. E così il pizzo è applicato ai pantaloni o a un completo spezzato, e stampe e ricami in micropaillettes su bomber, felpe e calzini da montagna.