Meltin’Pot si ristruttura. Il marchio di denimwear che fa capo all’azienda salentina Romano ha presentato, lo scorso 24 ottobre, una domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale per far fronte ai debiti accumulati negli ultimi anni. Al momento, 180 dei 260 lavoratori complessivi sono in cassa integrazione e i restanti sono in un regime di contratto di solidarietà fino a fine gennaio 2014. Nel 2013 Meltin’Pot ha registrato un calo delle vendite, e il fatturato dovrebbe raggiungere 28 milioni di euro con il 70% delle vendite realizzate in Italia e il resto in Europa, entrambi mercati in forte sofferenza. Secondo quanto riportato da Fashionmag, il marchio ha tempo fino al 24 gennaio per presentare un piano di ristrutturazione aziendale del debito. L’idea, secondo quanto dichiarato al quotidiano online dal CEO Augusto Romano, sarebbe quella di alleggerire e riorganizzare l’azienda eliminando la parte produttiva, che si basa su una struttura troppo ampia rispetto al calo della produzione per conto terzi registrato negli anni.