Giorgio Armani ha deciso di iscriversi alla Camera Nazionale della Moda Italiana. Lo stilista milanese accoglie così i pressanti inviti che tutto il mondo della moda gli rivolge oramai da tempo, soprattutto nel corso di quest’anno, durante il quale sono entrate nella squadra della Cnmi personalità come Diego Della Valle, Angela Missoni e Patrizio Bertelli, ed è stato nominato un amministratore delegato, Jane Reeve. Ora anche Re Giorgio ha deciso di mettersi in gioco per superare le divergenze e dare forza alla fashion week di Milano.
Di fronte alle sollecitazioni dei nuovi vertici, finora Armani aveva risposto che si aspettava innanzitutto che altri marchi italiani che fanno parte della Camera, come Miu Miu, Valentino e Costume National, abbandonassero Parigi e venissero a sfilare a Milano: solo a questa condizione avrebbe cambiato idea e si sarebbe iscritto anche lui. Soltanto la griffe disegnata da Ennio Capasa finora ha fatto questo passo, ma lo stilista ha comunque preso la sua decisione, che dà nuova forza unitaria all’immagine della Cnmi, anche se manca ancora l’iscrizione di Dolce & Gabbana.
“Pur rimanendo dell’idea – ha dichiarato Armani – che sia necessario che tutti i brand italiani tornino a sfilare in Italia per dare il giusto lustro al nostro Paese, comprendo da imprenditore che alcune situazioni costruite negli anni abbiano bisogno di tempo per rientrare. Ho apprezzato il gesto fatto da Ennio Capasa, un primo importante passo in questa direzione. Auspicando che altre aziende italiane seguano lo stesso esempio, mi sembra giusto, oltre che necessario, dare nel frattempo anche da parte mia un ulteriore forte segnale di impegno per la massima ripresa della vitalità della moda italiana e contemporaneamente un segnale di fiducia verso l’azione che gli altri brand aderenti alla Camera della Moda si sono impegnati a intraprendere”.