Nei primi nove mesi del 2013, i ricavi consolidati del gruppo Aeffe (Alberta Ferretti, Moschino, Pollini, Emanuel Ungaro e Cédric Charlie) sono stati pari a 193,3 milioni di euro in calo del 2,8% rispetto ai 198,7 milioni dello stesso periodo del 2012. L’azienda ci tiene a sottolineare che al netto degli effetti delle licenze Jean Paul Gaultier e Cacharel già terminate e della nuova licenza con Ungaro, il fatturato consolidato al 30 settembre 2013 sarebbe aumentato del 2,4. I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 150,6 milioni in flessione del 3,6%, mentre quelli della divisione calzature e pelletteria sono cresciuti dell’1,2 a 55,3 milioni di euro.
“Nonostante il perdurare di condizioni difficili a livello macro-economico, il Gruppo continua dinamicamente a rivitalizzare la propria offerta. Dopo avere sostituito due licenze non più profittevoli con i nuovi progetti Cédric Charlier, Emanuel Ungaro by Fausto Puglisi e Philosophy by Nathalie Ratabesi, il focus si è ora spostato su Moschino dove la recente nomina di Jeremy Scott a nuovo direttore creativo della maison, ci apre a nuove opportunità e ci mette nelle condizioni di programmare le strategie future con rinnovato ottimismo”, ha dichiarato Massimo Ferretti presidente esecutivo di Aeffe Spa.
L’Ebitda è stato pari a 16,3 milioni di euro (8,4% dei ricavi) rispetto ai 20,5 milioni dei primi nove mesi del 2012 (10,3% dei ricavi), variazione riferibile principalmente ai costi sostenuti per attività promozionali e per risorse umane relativi soprattutto ai brand Philosophy, Ungaro e Cédric Charlier. La perdita netta di Gruppo si è attestata a 2,3 milioni, rispetto alla perdita netta di 0,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012, variazione che riflette l’andamento dell’Ebitda.