Dalla Commissione europea arriva un milione di euro per finanziare un’innovazione targata Biella per trasformare la lana di scarto in fertilizzante. GreenWoolf, questo il nome del progetto di ricerca, è nato dallo scambio delle conoscenze dei ricercatori del Cnr di Biella, specializzati nello studio delle fibre tessili e in particolare della lana, con le competenze dei ricercatori del Politecnico torinese in materia di progettazione e grazie all’esperienza dell’azienda Obem, specializzata nella produzione di macchinari per l’industria, in particolar modo tessile. Attraverso la realizzazione di apparecchiature ad hoc si potrà recuperare la lana di scarto trasformandola in fertilizzanti azotati. Il progetto, il cui investimento complessivo previsto è di due milioni di euro coperti quindi per il 50% dall’Unione europea, è entrato nel programma Life+ 2012, il fondo comunitario per l’ambiente dedicato a progetti pilota dedicati all’ambiente. Su 743 progetti presentati da 18 Stati membri, dopo la pre-selezione nazionale, sono stati 146 quelli ammessi al finanziamento comunitario: di questi, 38 sono italiani (pari a 75,7 milioni di euro finanziati), per un totale di 52 progetti (pari a 106,2 milioni di finanziamenti) presentati per tutti i settori del programma Life +.