Dopo Hiroshima e Tokyo (quartiere di Ginza), Gruppo Cevico punta su Seoul. Nella capitale coreana sarà inaugurato nei primi mesi del 2014, quasi certamente ad aprile, il terzo wine bar a marchio Tot i de’, nome tratto dal dialetto romagnolo (‘tutti i giorni’), che propone cucina romagnola e vini prodotti dalla società cooperativa con base a Lugo (Ravenna), una delle più grandi realtà del nostro settore enologico con una quota di mercato pari al 2,5% in quantità sul totale nazionale.
“Il successo ottenuto in Giappone – commenta la presidente Ruenza Santandrea – attraverso una formula originale fatta di location curata e informale, accoglienza calorosa ed eccellente rapporto qualità/prezzo, con una media scontrino equivalente a 25 euro per persona, ci spinge a potenziare gli investimenti nei wine bar”. Le etichette proposte da Tot i de’ costituiscono il top di gamma del gruppo romagnolo: Tenuta Masselina, Romandiola, Rocche Malatestiane e il vino delle Anfore, quest’ultimo ottenuto con un invecchiamento in speciali anfore di terracotta del nettare ricavato da uve Trebbiano e Sangiovese.
Le stime a fine anno indicano per Gruppo Cevico una crescita di fatturato a doppia cifra, dai 125,4 milioni del 2012 a circa 150, con una stabilità in termini quantitativi: l’incremento dipende essenzialmente dall’aumento del prezzo pagato ai 4.500 viticoltori associati per l’acquisto delle uve, conseguenza di una vendemmia 2012 particolarmente scarsa, contrariamente a quanto avvenuto quest’anno. In evidenza, tra gli ultimi progetti avviati, i risultati raccolti con il vino ‘Assieme’, realizzato con Coop Italia e che ha superato il milione di bottiglie vendute, spingendo Cevico a replicare la formula in Giappone. Sono inoltre previsti investimenti sulla spumantizzazione delle uve Trebbiano e Pignoletto.