Cambio di guardia alla direzione creativa di Moschino. L’americano Jeremy Scott prende il posto di Rossella Jardini, entrata nella maison come assistente del fondatore Franco, del quale ha preso il posto subito dopo la scomparsa rimanendo al timone per oltre 20 anni.
Questa novità potrebbe rappresentare un momento di discontinuità con la sua storia, nell’ottica di valorizzare un asset che vale circa il 60% di Aeffe, il gruppo di cui fa parte insieme con, tra gli altri, Alberta Ferretti e Pollini*.
Il marchio, che proprio in occasione della fashion week milanese dello scorso settembre ha festeggiato i suoi 30 anni di storia, nel primo semestre 2013 valeva appunto il 60% del gruppo, con 73,2 milioni di euro (+3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre nel 2012 ha fatturato 151,842 milioni di euro con un incremento del 9,2% (59,8% su Aeffe).
L’ultima sfilata di Jardini è stata quella del 21 settembre scorso, un vero e proprio fashion show con le modelle preferite del fondatore, che hanno indossato alcuni pezzi d’archivio, simbolo della maison, e con un video omaggio a Franco. Ora il brand ringrazia la stilista ”per la sua lunga e sentita collaborazione, consapevole del fatto che, avendo contribuito a mantenere vivo il brand dal 1994 ad oggi, rimarrà sempre un’importante figura di riferimento”.
Adesso tocca al 39enne di Kansas City, che debutterà con la collezione per autunno/inverno 2015 in passerella a Milano il prossimo febbraio. La maison ha spiegato in una nota che la scelta del creativo è stata ”compiuta nel pieno rispetto del Dna del brand, poiché Jeremy Scott – si legge – rappresenta non solo un comunicatore eclettico ed estremamente contemporaneo, ma sopratutto un designer in grado di reinterpretare l’identità e l’essenza di Moschino”. Oltre ad aver lanciato la linea che porta il suo nome nel 1996, Scott ha messo la sua firma (un paio di ali) sulle Adidas, sulle Smart e sugli orologi Swatch, e ha vestito le popstar più in vista, da Rihanna a Miley Cyrus, da Madonna a Lady Gaga, passando per rapper come Lil Wayne o Kanye West.
*Articolo modificato il 29 ottobre alle ore 16.00. Era stato erroneamente attribuito ad Aeffe il brand JP Gaultier, che non fa più parte del gruppo dall’autunno del 2012.