Scavolini perde terreno in Italia ma cresce a doppia cifra sui mercati esteri. L’azienda di cucine ha archiviato il 2012 con un fatturato a livello di gruppo (che comprende anche Ernestomeda) di circa 200 milioni di euro (rispetto ai 211,6 milioni di euro del 2011). Il solo marchio Scavolini ha registrato un giro di affari di 174 milioni di euro, in confronto ai 186 milioni dell’anno precedente.
A rappresentare un freno per il marchio delle cucine pare essere il mercato italiano, visto che nel 2012 quello estero segna un incremento del 10% per Scavolini e del 14% per il gruppo anche grazie ai continui investimenti internazionali che hanno portato i punti vendita a 300 nel mondo (oltre agli oltre 1.000 nazionali) e gli Scavolini Store a 80 in Italia e 60 all’estero.
La ricetta per affrontare l’attuale congiuntura è la brand extension: Scavolini nel corso dell’ultimo periodo ha esteso la propria gamma verso il living, l’ingresso nel settore bagno con il brand Scavolini Bathrooms lanciato nel 2012 e ha collaborato con brand globali come Diesel per il progetto Diesel Social Kitchen.