Piazza Affari si prepara a diventare una vetrina per il lusso. Dopo Moncler, come annunciato da tempo, ci sono altri brand che scaldano i motori per la quotazione in Borsa. ”Quattro-cinque società del settore della moda e del lusso arriveranno nel primo semestre del 2014”, ha annunciato ieri l’ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi durante il ‘Luxury&Finance 2013’ a Palazzo Mezzanotte, sottolineando che Milano ”è tra i primissimi listini a livello mondiale per capitalizzazione” nel settore del luxury e vanta ”il 50% delle Ipo del comparto negli ultimi quattro anni”. Per cui Milano ”ha tutte le possibilità per diventare il mercato di riferimento del lusso”, ha aggiunto Jerusalmi, sottolineando che l’obiettivo è di portare sulla piazza milanese anche aziende straniere (cinesi, inglesi e americane).
Proprio ieri, Moncler, il gruppo dei piumini guidato da Remo Ruffini, ha presentato la domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana e depositato il prospetto in Consob. I soci venditori sono Ecip M. (Eurazeo), Cep III (Carlyle) e Brand Partners 2 (Progressio Investimenti). Global coordinators dell’operazione saranno Goldman Sahcs, Merrill Lynch e Mediobanca-Banca di Credito Finanziario. Banca Imi, JP Morgan, Nomura e Ubs agiranno come joint bookrunners mentre Bnp Paribas, Equita Sim e Hsbc come lead managers. La quotazione dovrebbe avvenire per il prossimo dicembre.
Moncler, che nel corso dell’esercizio 2012 ha registrato ricavi per 489,2 milioni di euro e un ebitda pari a 161,5 milioni di euro, è attivo in più di 60 Paesi e quattro aree geografiche a livello mondiale: Italia, Europa, Asia-Giappone e Nord America.
Già nel 2011 la società aveva avviato le pratiche per la quotazione, saltata all’ultimo, quando i soci preferirono vendere al fondo francese Eurazeo il 45% di Moncler.