Gli stranieri non trainano solo i dati del primo semestre, emersi alla vigilia del Salone delle calzature, ma anche le presenze a theMicam. Su un totale di 38.621 visitatori (in contrazione del 6% rispetto a settembre 2012, quando avevano varcato le porte di Rho Fiera 41.085 operatori del settore), ben 20.802 erano stranieri.
Al contrario, alla 104esima edizione di Mipel, si è osservato un risvegliato interesse da parte dei compratori italiani, in crescita del 9,7% rispetto alla passata edizione di settembre. Sull’aumento complessivo delle presenze, attestatosi a +5,3% rispetto all’edizione 103 per un totale di poco meno di 15.000 presenze, i visitatori stranieri hanno inciso marginalmente, con un aumento dell’1 per cento. Il risultato, particolarmente interessante sul fronte domestico, fa ben sperare in una ripresa del mercato interno, da ormai diverse stagioni in sofferenza.
“I risultati ottenuti non ci colgono di sorpresa; il percorso che abbiamo iniziato con la 103esima edizione ha in serbo ancora grandi novità, tutte volte a migliorare i servizi per gli espositori e l’esperienza dei buyer, non da ultime il lancio di @Mipel, la piattaforma eCommerce della fiera che intende avvicinare il Salone di borse e pelletteria a una platea più ampia” afferma Giorgio Cannara, presidente Mipel e Aimpes, l’associazione che riunisce i pellettieri italiani.
A theMicam, invece, nonostante i visitatori italiani fossero 17.819, in calo rispetto ai 20.501 di settembre 2012, l’edizione si è chiusa “con ottimismo e soddisfazione, già in vista degli appuntamenti del 2014. Dal prossimo anno la manifestazione tornerà, per il secondo semestre, dal 31 agosto al 3 settembre: siamo pronti ad affrontare l’importante sfida che ci aspetterà ad agosto 2014 con l’anticipo dell’appuntamento fieristico, certi che la nostra strategia di riposizionamento e di internazionalizzazione sarà una carta vincente per le aziende, le vere protagoniste di theMicam”, afferma il presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti.
“Le presenze italiane –conclude Sagripanti – hanno registrato un calo fisiologico dovuto alla preoccupante situazione del mercato interno e alla chiusura di tantissimi punti vendita. A fronte di questo, è confortante per theMicam non aver registrato un vero e proprio crollo, ma questo calo deve essere un monito forte per le istituzioni ad ascoltare il grido d’allarme che da troppo tempo la manifattura italiana sta alzando per segnalare una situazione grave, che non ha finora incontrato misure sufficienti ed efficaci per rilanciare consumi e impresa”.