Rallenta il passo di Richemont nei primi cinque mesi dell’esercizio. Nel periodo conclusosi lo scorso 31 agosto le vendite del colosso elvetico del lusso sono incrementate del 4% a cambi correnti, “impattate negativamente dall’indebolimento del dollaro e dello yen rispetto all’euro”, come si legge in un comunicato della società.
Le vendite nell’area Asia-Pacifico sono cresciute di un solo punto percentuale: alle buone performance di Hong Kong e Macao ha fatto da contrappeso il calo in Cina che conferma il rallentamento nel settore della gioielleria e delle lancette di lusso. L’area Europa-Medio Oriente (+8%) ha continuato a beneficiare degli acquisti dei turisti, mentre le Americhe hanno messo a segno un +13% grazie soprattutto al forte incremento delle vendite di gioielli. Il Giappone ha riportato un calo dell’8% (a cambi costanti le vendite sono aumentate del 17%).
Tra i segmenti di business, le maison di gioielleria e orologi sono cresciute rispettivamente del 2% e del 9 per cento. Montblanc ha riportato un decremento del 3% “in quanto – si legge ancora in nota – meno esposta agli acquisti dei turisti”. Nella categoria ‘Other’, da segnalare che le vendite del sito e-commerce di moda Net-a-Porter sono incrementate a doppia cifra.
A seguito della diffusione dei dati, nella giornata del 12 settembre il titolo di Richemont riporta un calo di circa il 2,5%. Il gruppo renderà noti i risultati dei sei mesi al 30 settembre 2013 il prossimo 8 novembre.