Brunello Cucinelli archivia il primo semestre con un utile netto a 13,3 milioni di euro, in rialzo del 10,6% rispetto al dato normalizzato dello stesso periodo del 2012. Confermati anche i ricavi netti a 157,6 milioni di euro, un +16,5% rispetto al 30 giugno 2012 (già comunicati, vedi articolo del 19 luglio).
Il brand del cashmere ha reso noto ieri l’andamento dettagliato della prima parte dell’anno, con un ebitda del periodo che si attesta a 27,1 milioni (+19,7% rispetto al dato normalizzato del primo semestre 2012) e un indebitamento finanziario netto pari a 32,2 milioni rispetto ai 14,2 milioni al 30 giugno 2012.
”I risultati sono speciali – ha dichiarato Brunello Cucinell nella nota – e immaginiamo, quindi, un anno 2013 molto importante con una crescita sostenibile a due cifre in termini di fatturato e di profitti. Guardiamo pertanto con grande positività al 2014”.
La maison ha inoltre annunciato che il consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli Spa ha approvato il progetto di fusione, entro la fine dell’anno, delle due controllate Brunello Cucinelli Capri srl e Brunello Cucinelli Marittima srl, il cui capitale sociale era sin qui ”già detenuto direttamente o indirettamente dalla società, ad eccezione del 49% di Brunello Cucinelli Marittima S.r.l., acquistato per un corrispettivo di 82mila euro”. ”L’operazione di fusione – si legge nel comunicato stampa – è motivata dall’esigenza di semplificazione della struttura societaria del gruppo in Italia con una ottimizzazione della gestione delle risorse”. Così, dall’anno prossimo, le quattro boutique monomarca delle due società (Napoli, Capri, Bologna e Milano Marittima) saranno gestite in maniera centralizzata.