Torna in territorio positivo nel mese di luglio l’export di orologi svizzeri. Dopo due mesi di cali (-4% a maggio e -3% a giugno), le esportazioni di lancette rossocrociate hanno registrato un incremento del 2,2% a quota 2,02 miliardi di franchi svizzeri (circa 1,6 miliardi di euro). Un risultato positivo, visto anche il difficile confronto con il luglio 2012, mentre, come si legge in una nota di Credit Suisse, “da settembre il confronto sarà più facile”.
In termini di mercati, da segnalare che dopo mesi di cali superiori al 10%, Hong Kong ha riportato un risultato in linea con il 2012, così come gli Stati Uniti. Continua invece il rallentamento del mercato cinese (-9,7%) e francese (-18,1%), mentre sono in rialzo i mercati tedesco (+13,2%) e italiano (+9,8%).
A livello di materiali, calano bruscamente le vendite di orologi in oro mentre mettono a segno buone performance quelle di orologi in acciaio e delle categorie “altri metalli” e “altri materiali”.
In totale, nel periodo gennaio-luglio l’export è cresciuto dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2012.