Passa di mano un marchio storico delle cucine, la pesarese Berloni. Il patron Marcello Berloni ha annunciato la vendita della maggioranza delle azioni al gruppo Hcg di Taiwan, la holding che spazia dal mobile all’edilizia fino alla componentistica per le armi, con un fatturato di 250 milioni di fatturato e quotazione in Borsa. L’operazione, secondo indiscrezioni stampa, avrebbe comportato un esborso di 10 milioni di euro per l’acquisizione del marchio Berloni e dei principali asset, oltre all’accollo di alcuni leasing operativi per altri 8.
Un passaggio obbligato per garantire la sopravvivenza dell’azienda di Chiusa di Ginestreto, ora in concordato preventivo (che dovrà essere omologato dal tribunale di Pesaro), perché la crisi “ormai cronica del settore dell’arredamento”, aveva detto qualche tempo fa Berloni, non ha fatto sconti al gruppo di famiglia. Ai proprietari originari resta in mano il 6% (e tre posti nel cda), il 44% va ad Intermedia (la holding in cui ci sono Alfredo Cazzola e Giovanni Consorte, e che dovrebbe rapidamente cercare un acquirente per la propria quota), mentre il 50% sarà appunto in mano alla Hcg.
“Ora – ha detto Berloni – mi interessa che il marchio continui a vivere e a operare a Pesaro. Se vorranno, io rimarrò presidente onorario della società, ma si sappia che per salvare l’azienda ho messo sul piatto tutto quello che avevo, comprese le mie case”. “Partiamo con 100 persone e un fatturato stimato di 8,5 milioni – ha annunciato Giovanni Gioli presidente della nuova BerloniGroup e futuro AD – ma contiamo anche di arrivare al 2017 con 57 milioni di fatturato, per cui è possibile che molti operai vengano nel tempo riassorbiti”.