“Chiuso per indignazione”. Questo il testo su ogni vetrina dei negozi Dolce e Gabbana questa mattina nel centro di Milano. Un’iniziativa con cui il gruppo guidato dai due stilisti ha reagito alle dichiarazioni dei giorni scorsi dell’assessore Franco D’Alfonso il quale, a titolo personale, ha suggerito di non concedere spazi simbolo della città a personaggi “che hanno rimediato condanne per fatti come l’evasione fiscale”. Ieri, gli stilisti hanno attaccato via Twitter il Comune, scatenando una pioggia di messaggi dai fans. Oggi i clamorosi manifesti sulle vetrine, che riportano gli articoli di giornale, e la scritta in massima evidenza “Chiuso per indignazione”.