Vince una collezione uomo. Trionfa un talento dell’Est. Sbaraglia i concorrenti uno studente del Royal College of Art. Questo, in estrema sintesi, il risultato della 12esima edizione di Its-International Talent Support, il concorso che supporta i più promettenti designer della moda: l’edizione 2013 è culminata con la sfilata di sabato sera ha premiato con il riconoscimento più importante, il Fashion collection of the year, il maschio ‘maledetto’ di Han Chul Lee. Il sudcoreano non più giovanissimo (35 anni) si è aggiudicato 15.000 euro con cui ripresentarsi il prossimo anno con una nuova collezione: a colpire, i suoi gangster in passerella, la cui bellezza sinistra veste la pelle nera dei criminali tatuati.
Ad aggiudicarsi il Diesel Award, il premio istituito sin dall’inizio del concorso dal marchio di Renzo Rosso, main sponsor del contest, la cinese Xiao Li, che si porta a casa 25.000 euro e un internship di sei mesi nel team creativo di Diesel. A premiare la studentessa classe 1986, anche lei “figlia” del Royal College of Art, il patron di Only The Brave e il nuovo guru di Diesel Nicola Formichetti. Le donne di marzapane di Li, avvolte da lavorazioni a maglia con un’anima di silicone, hanno “sviluppato al meglio l’outfit sulla base del concetto di ‘Denim Revolution'”, un’ispirazione sviluppata per l’occasione proprio da Formichetti.
Nel cuore dell’ex Pescheria, il tradizionale week end triestino di metà luglio dedicato ai talenti in erba ha premiato anche altri giovani: tra i premi degli sponsor, il Ykk Award ha scelto di destinare il suo riconoscimento da 10.000 euro al progetto della cinese Percy Lau, mentre il premio Swarovski Elements ha consegnato i suoi 10.000 euro più uno stage di sei mesi in azienda all’inglese Lili Colley. Il premio Swatch, infine, è andato al bulgaro Milko Boyarov. Premiati anche Felix Chabluk Smith, Tomohiro Sato e Nelly Hoffmann.
Il Salone degli incanti, magica location dove ha avuto luogo la sfilata e l’incoronazione per mano di Victoria Cabello, ha pulsato al ritmo delle leggi fisiche: tema scelto per questa edizione, infatti, la “Physics of Creativity”, la ricerca tra il serio e il faceto di una formula misteriosa della creatività. Gli scienziati della moda hanno portato il loro talento ai confini delle leggi fisiche, sfilando con veri e propri esperimenti della moda: un inno all’esplorazione nei materiali e nelle tecniche di lavorazione che ha incontrato l’entusiasmo dei giurati, nomi illustri seduti in prima fila, da Mario Boselli a Carla Sozzani.