Dopo il recente sbarco a Los Angeles con i suoi 460 metri quadrati, Acne si prepara a un piano di aperture in Europa e in Asia. Con questa operazione il marchio svedese del casual wear dovrebbe sfiorare la soglia di fatturato di 100 milioni di euro nel 2013.
Dopo il potenziamento nella sua terra natale, ora il brand punta “sugli altri mercati, dove c’è un grande potenziale di crescita”, ha detto il presidente Mikael Schiller.
I prossimi mesi prevedono un secondo negozio a Londra, un terzo a Parigi, tre a Seoul con il partner Shinsegae, e una boutique in Giappone a Osaka, mentre rimane a aperta una finestra su Hong Kong, che rappresenta una “priorità assoluta” per il marchio, uno sbocco sulla Cina continentale.
Il marchio nato nel settore del denim, che a dieci anni dall’apertura della sua prima boutique è arrivato oggi a 35 punti vendita, tra negozi di proprietà, shop-in-shop e sedi in franchising, punta ora al retail, dunque, con il quale attualmente realizza il 45% del fatturato.