Dopo tre anni di lavori, debutta il centro di ricerca congiunto italo-cinese con sede a Prato. Textech, che formalmente nascerà il 5 luglio, ma che di fatto ha preso vita già con la firma tra le parti a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sarà un consorzio senza scopo di lucro e si affiancherà al più vasto progetto speciale per il rilancio del distretto pratese.
Inizialmente, il centro sarà ospitato nelle stanze della Provincia di Prato, per poi trasferirsi al Creaf, la società di ricerca e alta formazione di via Galcianise, non appena i locali saranno agibili.
Il centro, secondo quanto riportato da Il Tirreno, sarà finanziato per i primi tre anni con 1,2 milioni di euro: metà lì metterà la provincia dello Zhejiang, e altrettanto farà la Regione Toscana. Con una cascata di ulteriori finanziamenti che arriveranno sui singoli progetti (il primo è già stato finanziato dal ministero cinese) e ricavi previsti per oltre un milione di euro.
Un centro dedicato al tessile e che lavorerà su due fronti: ricerca su nuovi materiali e nuove fibre, e offerta di servizi avanzati per imprese italiane e cinesi, a partire dalla certificazione dei prodotti esportati. Farà insomma da consulente per la sicurezza e la qualità dei prodotti, dispenserà analisi economiche e di scenario monitorando le principali tendenze del settore, oltre ai trasferimenti tecnologici.