La Francia torna a mettere nel mirino brand italiani. Le ultime voci riguardano un interesse da parte della galassia Lvmh verso la Pianoforte Holding, proprietaria di Yamamay, Carpisa e Jacked. Secondo quanto riportato da il Messaggero, il gruppo di Bernard Arnault avrebbero preso contatto con il presidente della holding Luciano Cimmino che, qualche giorno fa nel corso di un cda della capogruppo, avrebbe dato un’informativa sul negoziato nel quale è coinvolta direttamente Intesa Sanpaolo, da oltre un anno azionista con il 10 per cento. La banca milanese è entrata nel capitale in prospettiva dell’Ipo da realizzare entro qualche anno.
Lvmh, potrebbe sbarcare (probabilmente attraverso L Capital) nella holding con un’operazione mista: sarebbe disposto a investire circa 40 milioni di euro, pari al controvalore del ticket pagato da Intesa. E’ possibile quindi che una quota di circa il 10% passi al colosso francese in parte rilevando azioni da Intesa e in parte attraverso un aumento di capitale. Arnault diventerebbe quindi un partner di minoranza, ma con un ruolo fondamentale per lo sviluppo internazionale del gruppo.
Pianoforte fa parte del progetto Elite, la piattaforma di Piazza Affari, propedeutica alla quotazione. Evidentemente, Yamamay, anche in vista dei possibili contraccolpi legati alla forte esposizione sul mercato interno, sembra preparare il terreno per un’iniezione di capitali che sia più rapida del collocamento. E che consenta di accelerare lo sviluppo internazionale. E, di conseguenza di arrivare sul listino, magari con un periodo di ritardo, ma con una situazione di mercato migliore, e una struttura proprietaria più solida (e semplificata rispetto a quella attuale).