Il pm di Milano Gaetano Ruta ha chiesto oggi una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione per gli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana, imputati insieme ad altre sei persone per evasione fiscale.I due, che negano ogni addebito, sono accusati di non aver dichiarato tasse sulle royalties per circa 1 miliardo di euro.
Nel novembre 2011, la Cassazione aveva disposto la citazione diretta a giudizio per omessa dichiarazione dei redditi dopo aver annullato l’ordinanza del gip di Milano con cui i due stilisti erano stati prosciolti dalle accuse di truffa aggravata e dichiarazione infedele dei redditi “perché il fatto non sussiste”.
Nel processo davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del tribunale di Milano, oltre ai due stilisti sono imputate anche altre cinque persone a cui viene contestato il reato di omessa dichiarazione dei redditi. Sono amministratori di società del gruppo di moda: Alfonso Dolce, per cui la procura ha chiesto una condanna a 2 anni, Cristiana Ruella (richiesta di 2 anni e 6 mesi), Giuseppe Minoni (richiesta di 2 anni), del commercialista Luciano Patelli (richiesta di condanna a 3 anni) e di Antoine Noella, considerata dalla procura una prestanome, per la quale è stata chiesta l’assoluzione.