Dopo il deposito dell’istanza di fallimento con esercizio provvisorio dello scorso giugno, i giudici del Tribunale fallimentare di Reggio Emilia hanno dichiarato la cessazione delle attività di Mariella Burani fashion group. Nessun compratore si è fatto avanti per salvare l’azienda di Cavriago, che comprende lo stabilimento produttivo, il marchio, gli showroom e il magazzino. La cassa integrazione concessa ai 140 dipendenti dell’impresa scadrà il 5 giugno prossimo. Walter Burani e suo figlio Giovanni, rispettivamente presidente e amministratore delegato del gruppo, sono stati condannati a sei anni per bancarotta fraudolenta più un risarcimento complessivo (a titolo di provvisionale) di circa 13 milioni di euro a favore delle curatele fallimentari delle tre società coinvolte nel crac e di due fondi.