L’Italia e la crisi del canale wholesale fanno da zavorra ai conti del gruppo Tod’s che però tira un sospiro di sollievo grazie allo sprint di Cina e Usa e al nuovo exploit di Roger Vivier. Nel primo trimestre del 2013 il gruppo guidato da Diego Della Valle ha riportato un lieve, ma sensibile segno negativo dei ricavi, scesi del 3,7% a 253,5 milioni di euro. Performance negativa che si riflette a cascata sugli altri parametri con un margine operativo lordo (-4,6%) che si è fermato a quota 63,6 milioni di euro, ma che mantiene un buon margine sulle vendite (25,1%). Cresce la posizione finanziaria netta che passa da 110,3 milioni a 131,7 milioni di euro. Come anticipato, il rallentamento è dovuto principalmente alla situazione italiana. Lungo lo Stivale le vendite sono diminuite del 26,7%, calo legato principalmente alle difficoltà del wholesale che si riflette sull’andamento dei due marchi del gruppo che fino ad ora hanno puntato su questo canale, ovvero Hogan e Fay. Il primo ha registrato un calo dei ricavi del 21% mentre il turnover di Fay è crollato del 35,2 per cento. Come riportato in una nota, “i dati di vendita nel trimestre sono stati influenzati in modo significativo dalla decisione del gruppo di razionalizzare la distribuzione indipendente, soprattutto sul mercato domestico. La razionalizzazione ha interessato tutti i marchi, ma è stata particolarmente visibile sulle vendite di Hogan e Fay, che sono quelli con la maggiore esposizione al mercato italiano ed al canale wholesale”.
Nuovo exploit di Roger Vivier, che ha raddoppiato le vendite trimestrali portandole a 26 milioni.
Le calzature continuano ad essere il core business del gruppo marchigiano e la voce in crescita (+1,2%) a dispetto del rallentamento delle categorie pelletteria (-5,5%) e abbigliamento (-36,4%). Se l’Italia risente la crisi, l’Europa si mantiene riflessiva (-3,8% a 50 milioni), volano invece le vendite in Greater China, balzata del 55,4% a 57,2 miliardi diventando il secondo mercato del gruppo di Della Valle. Analogo discorso per le Americhe (principalmente Usa e Canada), area che ha chiuso a +31% con ottimi risultati sia nel canale dei Dos che in quello wholesale.