I lavoratori della Feg Salvarani non ricevono la cassa integrazione dall’inizio dell’anno: sono cinque mesi che i 125 dipendenti dell’azienda brianzola nota in tutto il mondo per la produzione di cucine e complementi di arredo attendono, dopo la firma avvenuta lo scorso dicembre, che il ministero dell’Economia eroghi i contribuiti per i pagamenti dovuti ai lavoratori. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, nelle ultime riunioni proprio l’azienda si era resa disponibile ad anticipare alcune quote della cassa integrazione per mitigare la situazione dei lavoratori e delle loro famiglie. Una condizione resa ancora più difficile dal fatto che a fine maggio è prevista la fine del periodo di cassa integrazione: per l’intero attuale organico si prospetta solo il licenziamento.
Sempre secondo la stampa locale, da mesi sono aperte le trattative per la vendita dell’azienda che dalla primavera del 2012 è stata affidata ad un commissario nominato dai giudici del tribunale di Monza. Negli ultimi mesi, i beni non strumentali dell’azienda erano stati messi all’asta: un quinto del patrimonio dei soci non riconducibile all’attività è stato acquistato facendo incamerare oltre 800mila euro nelle casse dell’azienda.