Dopo i centri commerciali e il boom degli outlet, in occasione di un appuntamento chiave come l’Expo 2015 sarà svelato quello che viene definito “un format totalmente nuovo nel sistema distributivo”. Il progetto si chiama Scalo Milano ed è stato presentato ieri a Milano dai due soggetti che ne curano l’idea: Promos, l’azienda che si occupa dello sviluppo e nella commercializzazione di grandi spazi tra cui il Palmanova Outlet Village, e Locate District, società che fa capo al gruppo bresciano Lonati specializzato nel settore della macchine per calzetteria. I dettagli del progetto, per il quale è previsto un investimento di 170 milioni di euro, non sono stati ancora svelati ma in pratica si tratterà di un centro commerciale di nuova generazione alle porte di Milano e, più specificatamente nell’area a sud della città dove si trova il comune di Locate Triulzi, dedicato alle eccellenze del made in Italy, ovvero moda, design ed enogastronomia. Lo spazio nascerà dalle ceneri dello storico stabilimento produttivo della Saiwa e di questa illustre storia industriale il progetto promette di tenerne conto in primo luogo nel concept architettonico che si rifà alle vecchie fabbriche milanesi nonché nel logo del progetto, un bottone-ingranaggio che punta a raccontare il legame tra industria e artigianato di qualità. Al momento del taglio del nastro, previsto per il 2015, Scalo Milano presenterà 200 punti vendita su una superficie commerciale di oltre 40mila metri quadrati di cui la metà dedicati alla moda, un’ottantina al design e il resto legato al food. A regime è previsto poi che il centro arrivi a contare 300 negozi su un’area di 60mila metri quadrati e potrà contare su un bacino d’utenza di 6,3 milioni di abitanti nell’arco di 60 minuti di macchina che arrivano a 9,3 milioni in 90 minuti. Ma, cavalcando anche la tendenza alla sostenibilità ambientale, l’asso nella manica rispetto ad analoghi centri sarà la comodità degli spostamenti ferroviari: Scalo Milano sarà anche raggiungibile anche con la ferrovia con il passante suburbano connesso direttamente alla rete metropolitana.