Prada alza il velo sul risultato del 2012, dopo che a febbraio aveva comunicato ricavi a quota 3,3 miliardi di euro (+29%). Il gruppo ha oggi dichiarato, per l’anno appena concluso, un’EBITDA che per la prima volta ha superato il miliardo di euro (1.052,5 milioni di euro) con un’incidenza sui ricavi pari al 31,9%, e un incremento del 38,6% rispetto al 2011. L’ebit, invece, si è attestato a 889,8 milioni di euro, pari al 27% sui ricavi, in aumento del 41,5% rispetto all’esercizio precedente. L’utile netto segna un aumento del 44,9% a 625,7 milioni di euro, dai 431,9 milioni di euro del 2011.
Crescita a doppia cifra in tutti i mercati, con un ruolo sempre più importante rivestito dall’Asia Pacifico, i cui ricavi hanno raggiunto 1.160,2 milioni di euro, segnando un incremento rispetto al 2011 del 32,9%, (+22,7% a cambi costanti). Inizia poi a rendersi visibile il contributo alle vendite del Gruppo del Middle East che, con gli 11 punti vendita aperti nello scorso biennio, ha raggiunto nel 2012 ricavi per 45 milioni di euro.
In una nota il gruppo ha spiegato che nel corso del 2012 è proseguito il percorso di crescita basato sull’ampliamento della rete di negozi a gestione diretta: i 78 punti vendita inaugurati nell’anno, insieme ad importanti interventi di rinnovo e ampliamento dei negozi esistenti, oltre al rafforzamento della posizione nei mercati tradizionali.