Forte di una crescita a doppia cifra di fatturato ed ebitda che ha raggiunto una quota superiore al 30% (nel 2011 il fatturato del gruppo era di 513 milioni di euro e l’ebitda pari al 24%), proseguono a ritmo sostenuto le grandi manovre del gruppo Moncler. In particolare, come ha raccontato a Pambianconews il patron Remo Ruffini al termine del cda tenutosi ieri, è stato varato un progetto di riorganizzazione del gruppo, con l’obiettivo di rendere autonome le due anime che lo compongono, ovvero da una parte il marchio Moncler che riporta in casa la linea bambino, e dall’altra la divisione sportswear con Marina Yachting, 18CRR81 Cerruti, Henry Cotton’s e Coast+Weber+Ahaus. Fino ad arrivare all’approdo in Borsa, progetto già accarezzato nell’estate del 2011 e poi messo in stand by con l’ingresso del fondo Eurazeo, ma considerato da Ruffini la wayout naturale degli attuali soci e un passaggio fondamentale per la crescita dell’azienda nonché la sua visibilità sui mercati mondiali.
Nel corso del cda, i manager avrebbero preso in considerazione l’idea di separare a tutti gli effetti le due aree, quella appunto del marchio di punta, Moncler, e quella dei marchi sportswear con l’obiettivo che questa seconda divisione raggiunga una sua autonomia sul mercato. Strategia peraltro già intrapresa con l’arruolamento, poco più di un anno fa, di Enrico Acciai in qualità di direttore generale della divisione che ha oggi una sua sede dedicata, non più a Trebaseleghe, dove ha sede Moncler, ma a Mestre. E poi a gennaio con l’opening dello showroom dei quattro brand in via Morimondo e il rafforzamento della direzione creativa con l’ingaggio di quattro professionisti per tratteggiare la nuova Marina Yachting: Giles Deacon (ex Ungaro), Yossi Cohen (Ballantyne), Andrea Bizzotto e Martin Ball (già Maison Martin Margiela e Burberry Prorsum). Secondo diversi rumors di stampa è possibile che questa strategia possa portare a una cessione in futuro del capitolo sportswear, mantenendo in casa solo il marchio Moncler.
Nell’ambito di questo progetto il gruppo aveva riacquistato negli scorsi mesi la joint venture con Altana per la linea Moncler Enfant che dalla prossima spring/summer 2014 sarà gestita totalmente in house. A questo ha fatto seguito una nuova operazione con la firma della joint venture con Allison per il lancio degli occhiali Moncler, di cui il gruppo di Ruffini controlla il 51% delle quote (Allison il 49%). La gestione della jv come anche delle linee adulto ed enfant è affidata a Monica Sottana, DG della divisione Moncler. Sul fronte retail infine continua l’espansione di Moncler. Nel 2013 le vendite tramite punti vendita diretti dovrebbero raggiungere come incidenza il 50% del fatturato e nel corso dell’anno sono previste tra le 15 e le 20 aperture, incluse rilocation e concession nei department stores.