Aria di cambiamenti in Galeries Lafayette, ma sempre in famiglia. Dopo aver ricoperto per dieci anni la carica di amministratore delegato della divisione Grands Magasins, Paul Delaoutre lascia il posto a Nicolas Houzé. Il 38enne, figlio di Philippe Houzé, CEO di Galeries Lafayette, rappresenta la quinta generazione della famiglia fondatrice.
Nicolas non entra solo adesso negli affari di famiglia, ma ne fa parte già dal 1998. Recentemente, inoltre, è diventato presidente della catena di gioielli Didier Guérin, acquisita lo scorso anno da Galeries Lafayette, come primo gradino di una strategia volta ad ampliare il settore dei marchi di fascia media del ready to wear e nel segmento degli accessori.
Galeries Lafayette, che attualmente opera in 59 sedi in Francia e tre all’estero (Casablanca, Berlino e Dubai), si prepara ad aprire una filiale in Turchia nel 2015. Ma il vero obiettivo adesso è l’acquisizione dei magazzini rivali Printemps. In un primo tempo, la presidente Ginette Moulin (e della stessa famiglia degli Houzé) aveva offerto 1,8 miliardi di euro per ottenerne la maggioranza (in mano a Rreef), ma a scombinare i suoi piani è arrivata la cordata composta da Maurizio Borletti, detentore del 30% di Printemps, e da investitori del Qatar. Ma a quanto pare, la Moulin e Houzé non si sono dati per vinti. O almeno così si legge su un editoriale firmato da Philippe, pubblicato sul quotidiano finanziario francese Les Echos, dove si afferma che il gruppo “ha offerto le migliori garanzie per i lavoratori” di Printemps, così come “per la Francia in materia di crescita e di sviluppo”.