Venezia dice ‘sì’ a Benetton. È arrivato oggi il via libera del consiglio comunale alla convenzione che permetterà al gruppo di realizzare un grande magazzino al Fontego dei Tedeschi, le ex-poste vicino al ponte di Rialto acquistate qualche anno fa dalla griffe per cinquanta milioni di euro circa. L’ok è arrivato a diciotto mesi dalla firma per il restyling dell’edificio, durante una seduta a dir poco infuocata, che si è svolta tra le proteste del M5S e di alcuni movimenti ambientalisti. Il gruppo veneto vince così una partita difficile, e si prepara a riportare il Fontego dei Tedeschi alla sua antica destinazione commerciale, ospitando ‘la Rinascente’ e i nuovi spazi per convegni e mostre aperti alla città.
A ottobre si passerà dalle parole al cantiere per realizzare il progetto disegnato dall’archistar olandese Rem Koolhaas, che non è sfuggito da polemiche e rimaneggiamenti: lo spostamento delle scale mobili dal cortile all’interno dell’edificio, la scomparsa della grande terrazza panoramica sul Canal Grande e la realizzazione di un più semplice camminamento lungo il perimetro del tetto. Il gruppo fa sapere che il nuovo centro commerciale sarà sul modello di Harrods di Londra o dei magazzini La Fayette di Parigi, con un tetto trasparente che darà luce al cortile interno. Questa storia, però, sembra destinata ad aggiungere nuovi capitoli, dato che alcune associazioni annunciano ‘battaglia’ anche in sedi giudiziarie contro il progetto.
Dal canto suo il sindaco Giorgio Orsoni ha dato il suo beneplacito, dopo aver riempito le casse del Comune con i sei milioni di euro sborsati da Benetton per il passaggio del Fontego da uso pubblico a commerciale. All’interno del progetto, poi, c’è la realizzazione di un centro che darà lavoro ”ad alcune centinaia di persone”, all’interno del “piano di trasformazione” aziendale che il marchio aveva annunciato lo scorso febbraio.