Clima pesante a Isorella, provincia di Brescia, dove i lavoratori della Lones spa stanno fronteggiando prospettive decisamente poco incoraggianti che interessano l’azienda, titolare tra gli altri del marchio Fly Flot e impegnata nel settore delle calzature. L’amarezza dei lavoratori “per un epilogo che ci distrugge” è dovuta allo stop seguito alla sentenza di fallimento, dichiarata dal Tribunale di Brescia lo scorso 28 febbraio dopo la bocciatura della richiesta di ammissione al concordato preventivo, con l’autorizzazione all’esercizio provvisorio.
Per la società, che a questo punto dovrebbe abbassare le serrande ad aprile una volta concluso il campionario primavera/estate, esiste un piccolo spiraglio cui rimanere aggrappati: la possibilità di essere acquistata. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, vi sarebbe già un interesse per il marchio da parte di un’altra realtà del settore. I rappresentati delle maestranze, riunitisi martedì in assemblea per fare il punto della situazione (dopo l’incontro con il curatore fallimentare Ferruccio Gasparini), sperano “che l’attenzione sia rivolta anche, e soprattutto, ai lavoratori”.
Come riporta la stampa locale, infatti, per i lavoratori che eventualmente rimarrebbero a casa, sarebbe difficile trovare un’alternativa sul territorio bresciano in cui le piccole realtà artigianali non sarebbero in grado di riassorbire una mole tanto consistente di addetti, che ammontano a circa 340.